Con le ali spinte di un gabbiano
Invidia il mio corpo io, il suo coraggio. Non ha mai concesso a sguardi e voci insolenti di camuffarsi. La sua anima nuda senza indugio, dà merito, alla sua essenza a me, ambita e protettiva. Ammiro, la sua vigorosa ispirazione di vita, quella sua folle corsa nel dipingere se stesso, senza inganno. Amo, questa mia pietra pregiata che toglie ossigeno a chi illudeva ad un suo velato aspetto.
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