La piuma

Avrei voluto vedere l'espressione sul tuo viso
la prima volta che lo hai accarezzato
con lo sguardo,
promettendogli che lo avresti accompagnato in ogni salita
per poi lasciarlo libero di affrontare da solo la discesa.
Avrei voluto vederti felice 
mentre gli insegnavi i primi passi nella vita,
premuroso mettergli il primo cerotto
sulla sua piccola ferita.
Il primo giorno di scuola e tu, orgoglioso,
gli dicevi che era diventato grande.
I compleanni con le candeline da soffiare,
la Prima Comunione e le foto da mettere in fila
nell'album rimasto vuoto.
La tua soddisfazione per i voti che prendeva a scuola.
La prima nota da firmare,
tu, che lo avevi perdonato
ancor prima di averlo sgridato.
Le prime notti insonni
che tirava l'alba prima di rientrare,
tu sveglio le trascorrevi ad aspettare,
comprendevi l'ansia dei tuoi genitori
quando rimanevi a lungo fuori.
L'amico del cuore che lo avrebbe tradito...
...oppure no!
Il primo amore che non avrebbe mai dimenticato...
...e tutte le altre cose che ancora sarebbero dovute accadere,
e tu, sempre presente,
infatuato di questo tuo figlio,
la nostra freccia lanciata verso il futuro.
Invece ho assistito allo schiaffo che ti sei preso
in pieno volto
restando impietrito
quando hai appreso
che tutto questo, non lo avresti mai vissuto.
Non saresti mai
divenuto padre
di quella creatura
che il destio ha imprigionato per sempre
dentro di me.
Non avresti mai potuto provare queste emozioni
se tu fossi rimasto con me.
E io, con gli occhi annegati 
nelle lacrime di un dolore opprimente
che togllie il fiato,
ti ho chiesto di decidere all'istante
cosa avresti scelto per te...e tu, mi hai risposto
che non volevi vivere la tua vita
senza di me.
Il suo nome é rimasto 
una piuma che volteggia nell'aria,
ogni tanto si posa nei nostri cuori
regalandoci l'illusione 
di essere insieme a noi.
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Pubblicata il 10-10-2012

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