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Mi ricordo quando ero bambina
la vita era leggera come una piuma,
un naturale fluire del tempo
sgombro da tutti i brutti pensieri.
Mi sembra ieri...giocavo con le mie bambole belle,
erano mie amiche, figlie,sorelle,
le vestivo e svestivo in continuazione,
le mandavo a scuola, in palestra, al ballo la sera,
vivevano una vita colorata dall'illusione
che un giorno anche per me si sarebbe avverato un sogno,
poi un altro e un altro ancora.
Raccontavo loro le fiabe che ormai sapevo a memoria,
Cenerentola, Biancaneve e Cappuccetto Rosso,
tra fate, streghe e il lupo nel bosco,
trascorrevano i giorni lieti e incoscienti
di una infanzia in cui i miei occhi erano sorridenti.
A poco a poco, le mie bambole belle
hanno smesso di giocare e restano a dormire
nelle colorate scatole di cartone,
non più la loro casa, ma una prigione
così come era diventata la mia vita
schiava di impegni, lavori e cose da fare.
Un giorno non lontano, le ho volute rivedere
per salutarle un attimo e riporle nel loro silenzio,
ma era un peccato lasciarle al buio, immobili,
non aveva senso e le ho regalate ad una bimba
che felice le ha abbracciate tutte quante
con la promessa di averne cura.
Adesso le trovo sparse in ogni dove,
sul divano, sul letto, sul pavimento,
si cambiano di abito e pettinatura,
sono tornate vive e felici
e giocano di nuovo a fare le attrici.
Ogni volta che ne incontro una
la prendo in braccio, la bacio e la guardo negli occhi,
per un istante torno bambina
e mi sento leggera come una piuma.