A sua immagine

Alzo un pò lo sguardo,
ti vedo lì appeso e mi chiedo:
Pèrchè tu che sei il Figlio del Padre
hai sofferto per donare a noi questa vita
adesso permetti che laviamo con il nostro sangue
questa tribolata esistenza? 
Perchè la nostra sofferenza 
non deve mai conoscere fine
e quelle lacrime di sangue,
sgorgate dalla tua corona di spine,
ci piovono addosso da millenni
e il dolore che tu hai patito 
ci ha reso schiavi all'infinito?
Perché se sei Figlio di un Dio tanto buono
che ci ha voluto a sua immagine e somiglianza
non intercedi affinché abbia per noi un po' di clemenza?
Lui ci ha creato, ci ha donato tutto,
ci ha illuminato con la luce dell'intelletto,
ci ha fornito di libero arbitrio
e noi umani, simili a questo tuo Padre che tu tanto ami,
annaspiamo sempre in bilico tra il desiderio di essere degni Del regno deiCieli
e la paura dell'inferno che ci inghiottirà
se non ci saremo prostrati abbastanza.
Forse, di tanta grazia che questo tuo Padre ci ha regalato,
forse, di un pizzico di buonsenso se ne é dimenticato!
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19-11-2012 Cagnacci Marzia Maurizio...ed io non smetterò mai di scrivere...ormai non potrei più fare a meno dei tuoi commenti....scrivo solo per quelli....ahahahahahah...ciao....kisssssssssssssss...........
19-11-2012 Trapasso Maurizio Espressione dell'"io" e delle sue angosce esistenziali, con i suoi interrogativi sul significato del mondo e della natura umana. Il poeta si rivolge ad un "Dio" che risulta allo stesso tempo sospitato e incomprensibile per l'essere umano... Un interrogativo della VITA: Sei tu esente da peccato? ahahhahahaha cara amica Marzia sei meravigliosa di bellissima ed unica anima .... brava brava brava non smetterò mai di dirtelo ..... ti abbracciooooooo amica mia tvb ciao!!!

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Pubblicata il 18-11-2012

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