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C'è uno strappo nel mio cuore
che io devo rammendare.
E' un cuore lacerato
da tutto il nostro passato
vissuto inconsciamente.
Spettatrice ammutolita
di quella lotta infinita
tra ragione e sentimento 
coerenza e pazzia
lacrime e sorrisi
ciò che è bene e ciò che è male
senza mai osare
dire basta, dire no
dire adesso sono io
che prendo in mano il destino mio.
Ho tirato i remi in barca
ti ho lasciato il timone
di una rotta senza meta
di una vita senza senso
di un amore troppo forte
più del male più della morte
della paura di essere sola
con me stessa e i miei fantasmi
con la mia convinzione
di non essere capace
di camminare a piedi nudi
sui sentieri della vita
verso quel punto dell'orizzonte
dove devi arrivare
per scoprire che ancora
è lunga la strada da fare.
Sono stanca del burrascoso ondeggiare
di una barca sempre in mezzo alle intemperie.
Voglio riposare serena
cullata tra le braccia di quella pace
sempre cercata sempre sconosciuta.
Tu dici che per amarci
a volte ci possiamo ferire
mi prendi le mani e mi trattieni qui 
in questo continuo navigare
dentro questa barca vacillante
che rischia di affondare
ma resta sempre a galla
nel mare della vita.
Io continuo a rammendare
questo mio povero cuore
malconcio e rattoppato
ma pulsante e vivo
perchè colmo di te di me
e di tutto l'amore pazzo che c'è.