Straniera

Straniera
nella mia terra, 
allungo le mie radici
fino a toccare 
la mia isola lontana, 
fiore di un mare 
antico come il tempo. 

Sono orfana
del suo vento 
che profuma 
di mirto e ligustro, 
e di una lingua soave
come una romanza d'amore. 

Chiudo gli occhi
e ascolto 
da qui
la voce delle onde 
che accarezzano
ogni figlio distante
e sogno
che un giorno, 
potrò di nuovo 
stringere la sua sabbia
tra le mani
e lasciare che il maestrale
intrecci i miei capelli. 
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Pubblicata il 16-01-2019

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