Anna

Ha gli occhi verdi Anna, limpidi, quasi trasparenti e dentro si legge tanta dolcezza. Sorride in modo spontaneo,
dimostrando tanta tenerezza per chi vive  una situazione che lei già conosce da tempo. Non mi piace chiamarla
badante , perché le cure verso il suo assistito non sono un lavoro, sono amore , affetto e rispetto dignitoso
verso chi non ce la fa e ha bisogno di aiuto. E’ semplicemente bella  Anna, ha la pelle diafana delle donne
dell’est e nei suoi piccoli gesti di tutti i giorni mantiene la vanità femminile anche se passa tutta la sua
giornata in ospedale. Dorme in una specie di sdraio pieghevole vicino al letto del suo assistito, come un angelo
custode e si addormenta dopo aver ascoltato Pavarotti dal suo pc portatile.

Appena fa giorno, si alza silenziosamente, si veste e  guardandosi in un piccolo specchio si trucca gli occhi,
che sotto il rimmel diventano ancora più vivi, una scia di profumo di gelsomino invade la stanza : Anna è pronta
per la sua giornata si cure amorevoli. Parla piano, con un tono di voce garbato ed educato. Vedo che ha voglia di
parlare, mi avvicino e mi racconta che da appena una settimana è vedova: suo marito è morto in Romania.

Mi racconta che ogni mattina le arrivava un sms con scritto “ ti amo”, le uniche parole in italiano che il marito
conosceva: aspetta Anna ancora, ogni mattina quel messaggio, anche se sa bene che non arriverà più. Quante cose
mi racconta Anna, anche senza parlare, solo con la voce dei suoi occhi, con i suoi gesti pieni di tenerezza e di
amore, di quell’amore che fa stare bene con il mondo. 
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26-03-2013 Redazione Oceano Credo, un omaggio doveroso al lavoro che nobilita l'animo, qualunque esso sia, e uno sfatare dei luoghi comuni che tendono a generalizzare, basati su restrizioni mentali da cui l'uomo, suo malgrado non riesce a liberarsi.Davvero encomiabile la tua attenzione al mondo intorno e l' estrema sensibilità che viene fuori dai tuoi scritti.

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Pubblicata il 19-03-2013

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