Il giorno e il cielo
Divaricare l’alba spalancare l’aria divergere il tempo nello spazio immenso oceani di parole universo da colmare tenui punti da convergere per trovarsi e respirare e cercare ancora cieli da sfiorare correre ai limiti finiti e non sentire i soliti infiniti nella notte che mi aspetta nel giorno che consuma tra le ore che rintoccano note disarmoniche e tuoni sincopati parallelamente vibrano e all’unisono rischiudono quel che rimane adesso quel che lontano specchia immagini dissolte in colori primordiali in ombre senza il resto in attimi di oggi per salire e sedersi al vento di domani.
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