Le menzogne

Tu
cercavi le parole
in vecchi cassetti
dimenticati
per trovare
nuove scuse.
La matassa ingarbugliata
s’è spezzata.
Piangono gli occhi
e il cuore,
inutilmente.
Hai perso il filo del discorso
e hai perso me.
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01-02-2015 Redazione Oceano Nel tuo verso raffinato, tuona l’inizio e la fine della comprensione, persa tra infinite repliche.
Non c’è filo che non sappia raccontare storie, quelle smarrite tra parole mai dette o distratte dai silenzi. Nei rotoli del tempo scorrono ingarbugliate le matasse dei perdoni, arrendendosi a confuse e ripetute litanie.

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Pubblicata il 28-01-2015

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