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Tratta di sorrisi

Cerco una spada
una spada d'angelo vendicatore
forgiata nel fuoco dell'amore
una katana pura
forgiata nel fuoco dell'onore
ch'io possa impugnarla a due mani
per cancellare la vergogna ed il pianto.

Gronda di rabbia la vita
colpita al cuore, oltraggiata...
Piccoli fiori di campo,
reclinato il capo,
recisi, svuotati, gettati nella foresta
offesi di speranza e di memoria
ammassati in un letto di sangue.

Maledetti i vostri tentacoli
seminatori di morte assassina,
maledetti i vostri sporchi bisturi macchiati
del sangue di inermi agnellini,
maledetti voi e le vostre anime
avide, immonde...
Se un barlume di luce
vi entrerà nel cuore
che sia un fulmine per incenerirvi.

Vorrei una spada
affilata, tagliente, vendicatrice
che annienti la fonte del male
la sua sporca coscienza
nutrita nella mangiatoia dell'indifferenza.

Dalla volta del cielo,
triste e sconsolato
scende sulla foresta,
un pianto innocente di ninos.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
09-04-2013 Salvaggio Carmelo Proprio un dovere sociale direi universale...l'uomo si sta involvendo, e se continua così privilegerà il suo istinto bestiale...
09-04-2013 Redazione Oceano Non ho parole per esprimere questa denuncia doverosa, diretta alle umane meschinità, espressa con rabbia verace intessendo versi eleganti e ben delineati.
Quando la poesia affonda le radici nel sociale aggiunge valore a bellezza. Davvero complimenti Carmelo per la tua sensibilità.

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Pubblicata il 05-04-2013

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