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Quel giorno...

C'era sul tuo viso
luminoso e di cera,
pace...
Nascondevi la sofferenza,
ma da sempre
questo faceva parte di te.

Quanto fosse triste
il momento di lasciarci
lo urlavano i nostri occhi
ed i cuori affranti.

Così partendo
ci tenevamo le mani
come fanno gli innamorati
quando il treno 
ruba gli attimi al tempo
affrontando nuove terre.
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02-02-2014 Salvaggio Carmelo Un triste giorno "cum subit...", ringrazio la redazione per questa menzione...
02-02-2014 Redazione Oceano Senza farne nome hai parlato del momento più doloroso della vita, carezzandone la sofferenza con delicati versi. Complimenti Carmelo.

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Pubblicata il 24-01-2014

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