Il gabbiano David
Sospeso, elegante e nobile dal volo nitido risale paesaggi e panorami riapre sotto l’orizzonte suo... la non vita. Nel pozzo senz’acqua fiuta cibo e alberi sperduti di lotta umana sradicati, si chiede dove la natura sia invasa da grotte impure di soldati dispersi ormai. E cade quel canto del dì remoto affranto e invecchiato sotto l’ali in agonia. Si fan leste le sere giorni e sole abusati celati dalla brama del vizio s’incontrano delusi. Ed ora che solo in volo ignora l’orizzonte di una stufa in piena combustione grida al vento: "semmai tuonasse che la pioggia risolchi... l’amore per vita".
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03-05-2013 | Saccone Elena | Bella....la libertà irraggiungibile è quella che custodiamo dentro...il nostro orizzonte! |