La commessa e il manichino
Aveva avuto l’ordine di vestire in modo invernale i manichini. Le dissero di cercare nel retro , per aggiungerne degli altri, in modo da poter esporre un po’ più di abbigliamento maschile. Trovò solo manichini versione femminile però, con tanto di tette e fianchi arrotondati .Doveva allestire il reparto uomo… così rivisitò gli abiti dei manichini già esistenti in corsia. Aggiunse maglioni pesanti, cambiò camice, lascio cadere sulle spalle al di sopra di quella quadrettata, una maglia a "V" dando allo stesso un aria fra l’elegante e lo sbarazzino. Pose un Giubbino imbottito al secondo, e gli alzò il cappuccio col pelo. Immaginando per lui un brivido di freddo al pensiero di una giornata molto fredda ad attenderlo. Infine si trovò di fronte lui, il suo primo manichino, un po’ massacrato. Le spiaceva vederlo con quel viso lesionato, le sembrava fosse mortificato. Cosi per non essere meno degli altri gli aggiustò una camicia pesante azzurra, sul volto pose una sciarpa che lo avviluppasse, che lasciasse intravedere solo i suoi magnifici occhi. All’indomani nonostante avesse guardato ovunque si rese conto che nel retro posato in un posto molto in evidenza, c’era un altro manichino! Più che un manichino ,era la parte sopra del manichino non resistette, lo prese dal mento e lo portò in corsia. Al suo passaggio la gente la guardò, fra il divertito e lo spaventato. La visione appariva forse anche macabra , ma lei incurante si avvioò decisa a ripristinare il suo amico. I manichini sono intercambiabili lo sapete? Così smontò il corpo di uno e... facendosi aiutare dall’omino della sicurezza ricompose il tutto. Ora faceva finalmente bella vista di sé. Con un viso levigato e con gli stessi occhi azzurri. Il vecchio busto prese il posto nel retro in attesa di essere aggiustato o rottamato... Una carezza sul volto prima di congedarsi da lui era d’obbligo. La commessa pensò alla fortuna del mondo dei manichini, rispetto a quello degli uomini. A loro semplicemente venivano sostituiti dei pezzi. I cuori della gente invece per le assenze, andavano letteralmente a pezzi...
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04-01-2017 | Mandala' Rosalba | Ogni gesto riporta al nostro vissuto . .Se potessimo ascoltare i pensieri di chi ci circonda scopriremmo l'intero animo umano colmo di sentimenti di sofferenze che stanno strette, tanto strette da invidiare talvolta i manichini , coi loro pezzi intercambiabili . Come dite voi abbiamo.l'onore di essere umani , le nostre rughe ce lo ricordano .l'anima ci rende appunto diversi ed è apprezzabile avere l'onore di possedere quella fiammella di vita che ci contraddistingue da loro. | |
16-12-2016 | Redazione Oceano | Se la vita fosse semplicemente uno scambio di parti malmesse del tutto sarebbe l’esposizione di quanto la ruga non accenna col suo fare impertinente. Se la vita fosse così semplice non sarebbe necessario vestirsi d’apparenza per non mostrare quanto accartocciato è il cuore nei vicoli bui di un’assenza. |