Il valzer dei venti

L’omino
del meteo nelle previsioni 
azzardò una strana frase, disse:
Arriverà il vento a rimestare le stagioni.
Allora lei, lo sognò
questo vento.
Era un cuoco molto alto e molto grasso.
Con un  gran cucchiaio di legno
Egli rimestava e rimestava,
su un fuoco immaginario,
quella strana minestra il tempo  trasformava.
Una bellissima giornata d’estate
diveniva una un po’ più fredda ,indefinibile.
Ma non per questo meno appetibile.
Foglie colorate,  tingevano  parchi,
Socchiudendo gli occhi ,
tappeti erano diventati.
Distesi improvvisamente
Per far felici ospiti  di prestigio, inaspettati.
Il gran cucchiaio di nuovo girava 

Ia neve stavolta i monti  imbiancava.
Il tempo di una minestra e tutte le stagioni s’intrecciavano
Si scambiavano.
Dov’era la primavera ?
A nascondino lei giocava
Mentre giocava, stuzzicava tutte le stagioni
dopo l’inverno si affacciava
ma anche  dopo 
L’estate ,
Rispuntava
dava una spinta all’autunno e faceva fiorire rose e viole.
Ma il cuoco non si arrabbiava
Anzi la utilizzava 
Usava i suoi
Pregiati inaspettati fiori ,
per fare ai suoi piatti particolari decori.
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Pubblicata il 09-07-2019

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