Amicizia o amore fra i banchi di scuola
Avevano poco più che Dodici anni, nella classe seconda media un giorno la prof d'italiano mise un banco vicino alla sua cattedra, e scelse due dei suoi ragazzi ,invitò a sedersi lì, la biondina che tutti ammiravano, ma che era una schiappa a scuola, e il ragazzo introverso un po' grasso che tutti evitavano molto intelligente e preparato, che era segretamente innamorato della biondina.... La biondina schizzinosa non ne fù contenta, il ragazzo invece, era lampante quanto fosse emozionato....allora, nel 1970, il volere della prof non si poteva contestare, quindi per un intera settimana, (così aveva deciso la prof), a turno quella postazione avrebbe dovuto essere occupata, da due studenti della II B, a rotazione, questo, perché ci fosse più comunicazione fra i ragazzi della classe. La decisione della prof..... era indiscutibile! La biondina una volta a casa ne parlò con la mamma, era alquanto disturbata da questa decisione, ma la mamma, che era una madre di ben sette figli, rimproverò la sua ultima adorata e bella figlioletta, dicendo: -perché devi essere così categorica, che ha fatto di male quel ragazzo? - - nulla è che mi guarda sempre con gli occhi languidi, mi stufa, non voglio stare vicino a lui! - - per adesso stai tranquilla, non te lo devi sposare! Devi solo essergli amica, o accetti fra i tuoi amici solo persone belle?"e prestanti?... - La ragazzina se ne risentì, e siccome in fondo era buona, e di sani principi, capì il messaggio della madre. - Tanto passerà questa settimana!... - Pensava, mentre lo sentiva accanto a se, lo guardò di sottecchi era più curato, profumava di buono, ed... era tutto rosso. Le veniva un po' da ridere nel vederlo così imbarazzato. Poi il ragazzo le rivolse la parola, le aveva chiesto se aveva studiato i verbi. - più o meno! - Rispose la biondina, - guarda che oggi interroga, nel caso guarda verso di me ti suggerirò - - grazie,ma vuoi che interroghi proprio me? - - non si sa mai - rispose il ragazzo; come fù come non fù, si vede che per la biondina non era la giornata fortunata, la prof chiamo il numero 11 corrispondente al suo cognome, così la biondina si alzò andò alla lavagna preoccupata, perché non aveva aperto libro, ma si ricordò della promessa del suo compagno, così ad ogni domanda della prof lei indirizzava il suo sguardo verso di lui, che magicamente suggerì, senza farsi accorgere; - sette, brava finalmente hai studiato - disse la prof la biondina avrebbe voluto abbracciarlo! quel compagno grassottello! Gli dedicò invece, solo un sorriso complice di gratitudine, da quel giorno non gli pesò stargli vicino, lo trovava persino divertente, e se vogliamo nemmeno poi così grasso. La settimana trascorse, e loro senza accorgersi divennero amici, la biondina aveva imparato la lezione, non guardava più l'aspetto esteriore delle persone, ma... la loro ricchezza d'animo! ancora una volta sua madre, aveva avuto maledettamente ragione. La biondina finalmente, aveva iniziato a studiare, dietro lo stimolo del ragazzo, ed era risalita come profitto, ma soprattutto aveva trovato un nuovo simpatico amico!non era più un dispiacere stargli accanto, anzi, ormai era lei a cercarlo. La prof, a fine anno fece un discorso, disse che quell'anno aveva voluto fare degli esperimenti, per vedere di avvicinare i ragazzi, e c'era riuscita! nel dirlo il suo sguardo avvolgeva prima la biondina poi il ragazzo grassottello, la biondina arrossi evidentemente, e tutti applau- dirono i due amici, che capirono perfettamente l'allusione. I due, erano ancora vicini di banco... stavolta però solo, per oro scelta.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |