Ero solo un ragazzo
Ero solo un ragazzo A quel tempo ero solo un ragazzo giocavo alla morra e guardavo le stelle. Amavo la vita e fischiavo nel vento, le mani nei jeans e gli occhi perplessi, leggevo romanzi su vagoni di treni. Andavo veloce a rincorrere il vento pedalavo gioioso sulle strade del cielo, sedando la voglia tra una gonna sdrucita e un lembo di terra genuina. Poi venne la vita coi suoi pentimenti, inutili incontri di corpi sbiaditi, lacrime e sale in piccoli gesti. Adesso son uomo di carte e pensieri, di amori sanguigni in notti d’estate e cerco la luna per poter dialogare.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
24-06-2014 | Vieni Rita | Uno sguardo che percorre il passato, il cammino di un ragazzo tra il vissuto e le speranze, i tanti sogni, le esperienze; il quotidiano aspetta il treno che lo porterà sin dove la ragione non ha divieti e l’immenso non ha confini. |