Le tue caviglie

Salgo e scendo
dalle tue caviglie ansanti,
percorso di randagie esplorazioni
nell'umido appassire
della notte.
 
Annuso, con narici rarefatte,
l'ombra perlata
di malinconie raccolte
in sacchi 
di iuta grezza,
bevendo insieme a te
litri d'amore
fino al calar del sole.
 
Non temo
che l'amore
sia un inganno,
incollandomi al tuo seno
mai più mi perdo.
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