A Giorgio La Pira

Son semi di terra fertile
nato sulla riva del mare 
di un piccolo paesino Pozzallo
dove il sole non tramonta mai
Son sogni scolpiti
su polvere d'acqua salata
bene nel bene
amante della libertà e dell'amore
sua era la fratellanza di coscienza cristiana
L'Iddio ci pensò per lui
nel suo carattere ampio buono e schietto
nel silenzio della sua pace 
non vi fù ricchezza
Piccola grande gemma
nacque... 
tra pescatori e barche
ed il profumo del pesce
l'anima sua donò al povero mendicante 
palpitò il cuore sul mistero suo
Son fibre di brividi tremanti
ad acoltar le liriche sue
l'uomo di tutti i colori e luce
L'apostolo laico 
Son parole liete
su fraternità e amicizia
dove fiorirà l'ulivo ci sarà sempre primavera
Sindaco di Firenze
la sua fame si sparse a macchia d'olio
vento di bontà e pace
come le sue amate onde 
non si fermano mai 
lui continuano ad amarci.
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10-11-2015 Redazione Oceano Descrivere in versi un uomo, che fece della sua vita bastone del mondo, è il conforto della tua poesia: cordone temporale di chi lascia orme indelebili di valori desueti nella nostra realtà.
06-11-2015 Catania Rosaria
Un ricordo da una sua concittadina
Pozzallo 9 1 1904
Firenze 5 11 1977

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Pubblicata il 05-11-2015

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