Lutto a Verona

Non indugiar amore mio 
saran suoni tanto rari
guance rosee ancor boccioli
tenui passi di danza
col cuor in petto
a balia se la ride 
nel veder il lieve rossore 
sul viso tuo
giovane infante
di cuore innamorato
Sullo specchio riflette
il risvegliar l'odio funesto
delle famiglie Capuleti e Montecchi
lasciaron la dura macchia
su quell'amore infelice
Gli occhi affacciati 
al balcone dell'amore infinito
tracciarono la figura 
sull'eccellente arte
con l'ombra che svanì 
S'illuminò lo squarcio
ritrasse la mano dal pugnale
ma non le labbra 
dal veleno le sfiorò la bellezza
“Sangue e morte” 
“furono strisce di lutto su Verona”
Sul lor sudario intriso d'amore 
e il canto dell'allodola
che annunciava l'alba
s'incamminarono 
verso l'arcobaleno insieme
A Giulietta ed il suo Romeo

"Shakespeare" 
A 400 anni dalla sua morte
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24-04-2016 Catania Rosaria "Shakespeare"
A 400 anni dalla sua morte

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Pubblicata il 24-04-2016

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