Trent'anni Chernobyl

Uno strano odore 
pizzica la gola ed il naso
polvere nera oscura l'azzurro cielo
un fascio di luce si sprigiona da Chernobyl

S'accende e si spegne la vita
un flusso di morte 
attraversò la potenza inaudita
sull'esperimento
un delitto sul test errato

Finì in tragedia
non vi fu più giorno quel giorno 
la città divenne  un fantasma
nuda e spoglia radioattiva
il mostro si espanse velocemente
divorando tutto
 
Divenne la storia più nera 
nel segno della sventura umana
si annullarono boschi  animali 
e vite umane
no latte no verdure

Bimbi malati nel grembo materno
natura disfatta disciolta nel nulla
un ingenuo grido di dolore 
abbandonarono la lor casa e terra 
per salvarsi 

Chernobyl…
un accumulo di veleno
fuori e dentro le ossa
e la terra sfatta.
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Pubblicata il 27-04-2016

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