Libro di favole dimenticato
Una notte d'estate un bambino piccino piccino era sul suo lettino in compagnia del suo orsacchiotto e stava per dormire quando sentì una vocina che gli sussurrava leggimi leggimi sono vicino a te voglio uscire da queste pagine sono qui da molto tempo fammi vedere il sole e i tuoi occhi belli si alzò dal letto e non vide nessuno la sera dopo la stessa vocina, ripeteva aprimi, per favore sfogliamo, ho tante cose da farti vedere e leggere il bambino cominciò a cercare e dopo un po', fra tanti giocattoli trovò un vecchio libro di favole vicino al suo letto era un libro molto vecchio, con la copertina strappata era statoi dimenticato da molto tempo lo prese in mano lo pulì dalla polvere e iniziò a sfogliarlo C'erano tante belle figure e disegni colorati cominciò a leggere le prime frasi c'era una volta e per magia le apparve davanti una bella farfalla, che si posò sulle manine del bimbo, dolcemente Grazie mio dolce cavaliere mio eroe mi hai salvato hai ascoltato il mio grido di aiuto volevo uscire da questo libro da molti anni, sono stata chiusa per tanto tempo nessuno ha aperto e letto questo libro pieno di favole solo tu lo hai fatto, ed io ti sarò fedele per sempre chiedimi un desiderio ed io te lo esaudirò lo salutò e volò dalla finestra fuori vide il sole i fiori, fu molto felice. Ma dopo un pò si stancò e volle tornare indietro nel suo libro sicuro Tornò ma non trovò il libro, era stato mangiato da un topo dispettoso Così il bambino cercò fra i suoi libri di favola e ne trovò uno nuovo con tanti bei disegni invitò la farfalla ad entrare a visitarlo le piacque tanto Però prima di salutarlo la farfalla volle esaudire un suo desiderio chiese cosa volesse allora il bimbo chiese... che ogni sera prima che lui dormisse la farfalla gli raccontasse una bella favola del suo mondo fatato e così fu per sempre Ogni sera la farfalla esce dal libro e gli racconta sempre nuove favole ormai gli anni sono tanti il bimbo e diventato un vecchietto ma è rimasto sempre un bambino per la farfalla "Non chiudere la porta" al bimbo che c'è in te.
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12-04-2013 | Redazione Oceano | Mai uccidere il Peter Pan che c'è in noi, è la nostra anima bambina che ci regala un po' di quel mondo fatato con attimi di serenità. Molto bella la tua fresca fantasia, Rosaria |