Lapidata

Non si sa cosa come, perchè
dove va il cervello
col pensiero
Scherziamo ridiamo piangiamo
tutto un normale svolgersi di ritmo
ma poi...
un attimo
il respiro si fa soffocante
non si scherza più
vedere la foto di una donna
una giovane donna
lapidata da meschini imbecilli
di una mente subdola vuota
piena di scarabei
in un anomalo comportamento
affliggere un essere per punizione
lanci di pietre per uccidere
un coraggio felino
munirsi la mano
con un sasso e lanciarlo
per cancellare per sempre
quel condannato peccatore
Una
innata ignoranza di sentimenti
animali... animali....
per voi è semplice
la vostra è legittima legge
la legge della punizione corporale
come l'adulterio
non fa differenza
o amputazione o morte totale
non deve vivere quell'essere
peccatore deve essere allontanato con la morte
Povera donna... tu credevi
volevi vivere
da donna moderna
il fatto solo di voler far parte di un mondo virtuale
il tuo profilo su Face book
ha scatenato in loro gli animi bestiali
Sei per loro traditrice peccaminosa
peste vivente da estirpare
devi essere allontanata ammazzata devi scomparire
Hai disobbedito alla loro misera legge
Povera donna sarai un altra vittima del loro male
compagna di sventura unita a tante come te...
sei morta per poi
per un banale profilo su Face book .....
Ti chiederemo
l'amicizia in tanti Addio
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
06-08-2014 Redazione Oceano Sensibilità, verità.
Uno scritto su un reale episodio, uno dei tanti, una delle tante violenze ad una donna senza colpa.
La giustizia dell’uomo ingiusto alla colpa di una sete violenta!