Infarinato
Claun con il viso infarinato come straniero del tuo io sei davanti ad un muro di gomma sulle spalle sollevi massi di una esistenza faticosa offuschi l'illusione del riso allegro e nel cuore piagi verità e realtà nelle borgate più buie non so ne legge e ne sorte la vita mia è una morte sono sveglio e vedo ognuno han la sua stella straniero sotto il trucco nascondi la tristezza oscilla la lampada e mi da vergogna eccomi oramai separato dalla nostalgia meschina un mondo incerto di cumuli di petali accartocciati sono cieco han vinto il nero dell'uomo mi lascio cogliere con il viso infarinato Che lui abbia pietà di me.
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12-12-2015 | Catania Rosaria |
<3 |