Sordo orologio
Dal suo reale viaggio sordo l'orologio s'è fermato pus di materia soffoca la giovane vita alto alato cavalca oltre l'esistenza stagni cangianti di acque torbide si domanda... cosa ho fatto della vita mia io sono il presente la vita è breve e poi la morte è tutto non ha capito nulla di se cocci frantumati sale sulle carni roventi di quella fausta polvere bianca fra siringhe e lacci penetranti nelle viscere sulle poveri carni incise di un balsamo intrigante che dura pochi attimi scritti sui tuoi versi di morte cantate a metà demoni fuggitive al sole che viene vita che fai tua falsa di una vita pensata ti sei perduto nella trappola che man mano ti rotola sempre più giù su nella pista di curve freni accelerando sempre di più le ruote sull'asfalto dentro di te un malessere mentale quando difficile nel capire spaventato fuggi per allontanare quel demone che ti distrugge quell'assassina che ti porterà via fermati vedrai che Si dimenticheranno e ti dimenticheranno.
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18-08-2014 | Catania Rosaria | La droga veleno moderno dei giorni nostri un demone da schiacciare |