Un inchino... Costa Concordia
Un saluto un inchino scherzan tutti dame e cavalieri in una quadriglie di danze in una notte di stelle L'incoscienza si fan spazio nelle membrane cerebrali un desiderio di saperci fare nelle dure polveri annebbiano alla ragione s'invola al contrario che non comprendono nessuna logica Un inchino s'a' da far a questa bella isola Del Giglio con un bicchier in mano ed una messa di cadaveri dove giù li han sprofondati Han suonato al suo passaggio dell'inchino ben voluto tutta bianca un fantasma era già con l'orrore di chi l'anima l'ha persa poveri sogni scivolati tra le onde perdendo vita e speranza in quell'ora che non visse atterrisce e spaventa coperta d'acqua una tomba galleggiante un intervallo di un inchino durò così poco su quell'isola che sorrideva han trovato in tanti riposo cavalcandone le stelle dell'aldilà E il vento s'indebolisce con la pace del silenzio e la verità darà pace ai colpevoli e che Dio solo sà lasci aperto uno spiraglio al perdono.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
27-08-2014 | Redazione Oceano |
L’autrice ricorda in questi versi un episodio tragico. La morte è un epilogo ben triste e doloroso, chi resta soffre alla disperazione della perdita, chi ha un animo sensibile si stringe al cordoglio. |
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21-08-2014 | Catania Rosaria |
La tragedia più incredibile successa per un gioco del fare l'inchino ad un isola seppur bella ma son morti in tanti |