Nostra Sicilia

Non è sudore
eppur ritorna
sono lacrime nere
di impotenza
come bestie
sozze di fango
 
Terra a noi straniera
al suo dominante passaggio
cattura il suo umido tocco
 
artigli di rami
ulivi secolari
muti vigili del tempo
nuova vita rinasce
 
Tremulo pensiero di trovarmi vivo
soffice bianca la mano del mio salvatore
quel tumultuoso preludio di morte
tutti col vestito di lutto
 
Il cuore vorrebbe parlare a te!
gli presterò la voce mia
sfiorandoti il viso con un sorriso
che sa di mille parole
 
Al di là...
il mare profondo
rispecchia le onde
 
come potremmo nutrirci noi
accarezzando ulivi e carrubi
che hanno
il sapore e il calore
della terra nera vulcanica
bella matrigna
come è la nostra...
Sicilia.
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01-09-2014 Redazione Oceano Un ritratto di una terra ricca di sole e tradizioni.
L’autrice ne ama ogni colore e odore, guarda al mare profondo abbellito dalle onde dalla bianca spuma.
25-08-2014 Catania Rosaria La mia amata bella isola

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Pubblicata il 24-08-2014

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