Il rosario
Diventar poesia veder una vecchietta china nel buio di una chiesa il viso coperto da scialle e le dita ruvide a snocciolar quei chicchi del rosario la vide un di' ancora oggi come da bambina la osservavo di nascosto e non capivo il suo perché aveva gli occhi arrossati pianto dietro quel velo nero che copriva quel viso rugoso ancor se pur giovane ogni giorno al suon delle campana recitava un suo percorso di granelli di rosario intrise in preghiere e sofferenze sere fredde avvolgenti in lei in voli di colombi neri la sua amica compagnia la solitudine a trapassar quel grigio regno di fuoco fragile della sua misera vita portava il peso della corona di spine inflitta da ogni chicco di cruna che in se penetrava donnina piccola vecchietta misteriosa leggenda il tuo sguardo lo sento in me ti vedo ancora li' silenziosa fra l'odor aspro di candele e incenso nel grande maestoso silenzio della chiesa continui il tuo sommesso mormorio a dir rosario per me per tutti noi peccatori e sento ascolto in me la tua sofferenza e ti ritrovo con la pace nei misteri gloriosi Amen...
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
03-09-2014 | Redazione Oceano | Un’immagine riproposta che attira l’attenzione dell’autrice; i versi che le dedica, hanno in sé una spiegazione adesso conosciuta e rispettata. | |
25-08-2014 | Catania Rosaria |
La vedevo sempre in chiesa e mi domandavo il perchè ora l'ho capita |