Aria di un attore
Aria di persone viventi bilancia silenziosa tra un applauso e una risata Nervoso tripudio ogni volta sempre di più o non lo son più Trovarne tutte uguali ricordare dimenticare recitare un suono una campanella leggera dolce un istante temuto cambiar faccia espressione ogni volta recitando e recitare in te finzione del travestimento un'ombra si aggira il fantasma di te scompare attraversa quelle colonne con puti e statue di cartapesta che fan da cornice drappeggi in velluto color porpora ricordano l'accorato grido d'amore dell'attore travestito da pavone colorato Sul palco muto il fiato si gela sulla mano sudata l'essenza tormentata di una falsa rappresentazione che coglie il respiro tra verità e fede si intravede l'orizzonte senza sfondo la vista si annebbia in una gioia che nessun comprende dove rattristato e mai esistito ne esci fuori dal personaggio e dai sentimenti afflitti dall'angoscia della recita esausto Dal sogno che vivi ogni volta come una leggenda recitando la vita di altri.
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05-11-2014 | Redazione Oceano | E’ il teatro della vita che trionfa nei tuoi versi, dove la simulazione prende piede e diventa la farsa dell’ esistenza. Tra drappeggi e costumi, emozioni e respiri ansanti, la commedia ha inizio e la fine schiude nell’amara delusione di aver vissuto e non vissuto, la strada parallela di sentimenti. Un meraviglioso sogno nell’illusione della tua lirica; si chiude il sipario e dinanzi le mani vuote stringere l’abbaglio. |