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Avvolta in scialli burga e veli
nascondi la bellezza come vergogna
con la vagina sanguinosa di impurità
non degna di rispetto
Ombre di menzogne
corse fra nuvole di imbecillità
estasi dello spirito tuo vagante
di ilarità e pregiudizio
l'anima tua intera lui era lì
nascosto come lupo
pronto a mangiarti
la tua carne a morsi
tra fiori colorati di rosso
morivi tra grida di dolore
un male che non ha orrore
di nessun chiarore
una morte assurda
che non sa cosa assomiglia
T'aiuterò a fuggire un giorno
vendicando il male inferto
con la tua mano inerte
e le gambe immobili
immersa nel fango
Piccola donna...
farò di te il nome in grande
e in un oblio di voci innalzeremo il grido tuo
del tuo pianto nel nostro cuore laverà la sofferenza

Riflettiamoci donne...
il sogno si perde
quando uno conosciuto
diventa sconosciuto
e che credevamo ci amasse
denunciate e amatevi
Siamo donne.