Dimenticatevi, di me

Creder di poter possedere
questa terra
e che il bene
faccia ingresso al cuore
senza più amarezza
sentirai la notte venire
e il vento indebolirà
le gambe stanche
sui numerosi viaggi
ti sveglierai
ed è passato
un altro lungo anno
sarai paralizzato
all'idea del dolore
piombi sulla rabbia
del non vissuto
di una visione nostalgica
niente ti trattiene e blocca
ne ti da calore e freddo
riesci solo a mentire a te stesso
sulle menzogne fatte
è un delirio per te che distrugge
Dimenticatevi di me.
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09-12-2014 Infante Maria Teresa Fra le tue più belle, Rosaria . Brava
05-12-2014 Redazione Oceano Nella vita l’illusione di poter essere in pace anche nell’oscurità della notte, stordendo i movimenti ancorati al susseguirsi dei passi che intoneranno il tempo che scorre.
Flessa racchiudi il dispiacere delle cose disperse incompiute, senza sensazioni avvolte con falsità sparse che pungono dentro.
Implori l’oblio di te stessa mentre la lirica disegna linee stanche d’esistenza limitata.

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Pubblicata il 02-12-2014

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