Giorno della memoria

Vuoti saranno gli occhi
che non conosceranno
la pace
 
Rasati spogliati
privati anche dell'anima
 
pochi son sopravvissuti
e ne son rimasti sempre prigionieri
col nome divenuto numero
tatuato nel sangue
 
nei ghetti vissero
quel pò come animali al macello
torturati
nascosti al mondo
in quel terribile segreto di orrore umano
 
Una foto li ritrae sorridenti
ballano si divertono
prima di fare una doccia
col gas della morte
 
fumo nero cenere
ed odor di ossa
e carne bruciata
 
Cercavan la razza pura
padrona del mondo
in testa loro
facevan pulizia tra storpi zingari gay e malati
 
molta sofferenza
fame freddo stenti e tanta tanta paura
estirparono i loro cuori
come i miseri ricordi messi in valigie
svuotate come le loro viscere
vuote di neve e ghiaccio
 
Violenza senza eguali
crudeltà accanimento brutalità
strappavan denti rasavan capelli
e il gas li sterminava
 
restava di quei poveri corpi
solo una colonna di fumo nell'aria
col puzzo di tante vite senza nome
ed una musica
che chiedeva perdono
 
non dimentichiamo
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20-01-2015 Vieni Rita Orrori perpetrati in nome della follia, oggi passato triste e ricordato, anni e vite cremate, anime bruciate nella vergogna di un male che ha pronunciato sentenza.
17-01-2015 Catania Rosaria 27 Gennaio 1945 da non dimenticare

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Pubblicata il 16-01-2015

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