La treccia grigia

Sia roba da giovani o vecchi
il dilemma sarà sempre quello
arricciar lisciar tagliar allungar
la moda si fa beffa della tua testa
i legami non son corde
hai sciolto i tuoi capelli bianchi
per sentirti viva
con le vesti e lo scialle
coprirai le spalle
col le mani tremolanti
pettini quei lunghi
capelli bianchi
il pettine va da solo
scivola liscio sulla cute trasparente e rosa
raccoglie con maestria di tanti anni
quei ciuffi e ne fa una treccia
con sapienza e calma
la divide in tre
sembra recitar una preghiera al contar le mosse
la intreccia a mò di cerchio
poi l'appoggia sulla nuca
fermandola con le grosse forcine
tenute con cura ferme in bocca
ad una ad una li sistema
Poche gocce d'olio sulle mani si strofina
sulla fresca capigliatura se li spalma
appar così la vecchietta
guardandosi allo specchio
sembra un tenero uccellino di 80 anni
bagnato di pioggia brillantina
con gli occhi annegati dal mare
umidi di rimpianti
ricorda il tempo
dei suoi morbidi riccioli
Sulle filigrane grigie
vorrei io incontrarti in un altra vita
star seduta con tè
ad aspettar nell'aria della notte
il profumo della giovinezza tua
col le violetti sui capelli
i fior di campo in mano
e il sospirato amato amor
che ti fa battere il cuore
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04-02-2015 Redazione Oceano Nell’altalena della vita i colori smuovono le nuove essenze e, tra in una treccia grigia, s’intonano sapori differenti, intessuti nel passato e nella realtà.
Dolcemente rincorre la tua lirica in immagini che lasciano il segno, dove le parole raccontano e tratteggiano l’esistenza in un lento fluire.
Quei capelli ribelli sono l’anima del tempo e, sapientemente ripresi e curati, sono il soffio degli anni afferrati nei ricordi che piano accarezzano i versi con i loro andati ma mai immemori profumi.
02-02-2015 Vieni Rita I ricordi incalzano messi in fila da una mente desta e da un cuore tenero che sia aggrappa ad un passato caro e felice.
In una infanzia gioiosa una caro volto.
30-01-2015 Catania Rosaria Ricordo mia nonna la guardavo stupita aveva dei lunghi capelli bianchi quelli che le rimanevano nel pettine li conservava per barattare con qualcosa da comprare c'èra un uomo che vendeva utensili da cucina in cambio dei capelli , ero molto piccola ricordo poco

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Pubblicata il 31-01-2015

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