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Rammentar all'uomo
un animal umano
che cagionar danni
di quel destino infero
che fu di te donna

il suono del valido
colpo s'accende
sulla pelle tua
un onda di rossor si tinge
fra le cosce
vittima s'appresta
come un agnello al sacrificio

stirpar la vergogna
e cucir con neve e filo
quel fiore
per raccoglierlo fresco e puro
spargendo di gioia il tuo pianto
di donna a donna
in dolore è danno

La baciavi possente
ed impaziente
sul gustar quel frutto rammentato
ancor non violato

annuisce col materno affetto
sul petto la rondine
del grido sofferto
lasciò lacrimosa l'anima dolorosa
al destino suo di donna catturata

da piccoli passi nascesti
tra ombre vuote di sacrifici
rimani schiava del possesso suo
ringhierà su di te la verginità ottenuta

con ululati di bestia
per lasciar su di te
la sua traccia di ferita
d'infamia brutalità
Donna...