Come un gioco
Un mistero son diventata le fascette sacchi e sacchetti d'immondizia per nascondere il non volere più non si può continuar così frà maniaci pazzi e matti metteteci una chiave Mettete in vendita dei bambolotti chi li vuole li compra e se con lo sconto meglio ne prenderete due o tre ben fatto... lontano un miglio le preoccupazioni di ansie e impedimenti di libertà perdute per quei mocciosi piagnucoloni con pannolini sporchi e nasi gocciolanti non vogliono mangiare non vogliono dormire han la febbre è male al pancin col bambolotto tutto questo non lo fai non lo puoi neppur soffocar ne strangolar puoi scaricar la rabbia tua e le ansie da manicomio intrappolate nel corpo tuo malato porca vacca sotto un getto d'acqua fredda con maestre insegnanti e baby sitter guardan tutto ed un chicco d'uva se ne more soffocato mangian cibo avariato hamburger con vermi e vetri nelle minestre parchi giochi da paura con siringhe e donne squillo ad ammirar le giostre tutto molto squallido un gran lavoro di educante prendilo di gomma bruno biondo maschio femmina così starai tranquilla te lo porti a spasso in carrozzella e ti fai bella con le amiche Sai son biodegradabili quando ne sarai stanca nessuna intoppo ne puoi fare arredo sul sofà coi cuscini e i tuoi souvenir come un bel gioco lo puoi riporre in scatola dentro l'armadio …................Stop.p.p.p. L'umanità è in pericolo troppi bimbi perdono la vita Un bimbo è la cosa più bella che la vita ci dà riflettiamoci... Non è un gioco.
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20-02-2015 | Redazione Oceano |
Nel mare della vita, sull’asfalto dell’anima, stride la realtà. Duole il verso, intenso e vero, incalzante nel soffocare spasmi di quelle vite infanti lacerate dall’oscurità del ventre umano. Non v’è pace nel pianto né nell’agonia di un mondo stolto, smarrito nell’oblio. |