Ti racconterò
Raccontarsi non sarà facile quando le cicale cantavano ma non parlavano nascevo io in una notte tempestosa di marzo Molte parole furono gettate al vento non affetto carezze baci ma neppur schiaffi solo silenzi e muti sguardi scivolò su di me un cagnolino in cerca d'affetto unico mio amore dei giochi miei (fu affogato) non ha età il sentimento ancor ne ho rimpianto Ti racconterò di me delle lacrime di come andavo a dormire orgogliosa di mio fratello complici di giochi e marachelle (anche lui volato via) son rimasta a guardar le nuvole nella più cupa tristezza Della mia pelle ambrata color del sole e degli occhi color del mare verde azzurri fecero splendore ecco apparir all’orizzonte il mio primo amor col primo battito di cuore (anche lui finì in un arcobaleno) Ti racconterò di me tu, ora che dormi accanto a me unico amore mio fili d'argento son diventati gli anni nostri mio maestro di vita mi hai insegnato tutto con la tua verve di uomo d'argilla e oro ero ancor bambina mi son adagiata e affidata a te Ti racconterò di me a voi miei due gioielli non mi conoscete ancora come donna se non come mamma vi ho insegnato l'amore e il rispetto con baci e coccole e molto di più tutto quel che mancò a me E stato un sogno un romanzo la mia vita scritto solo per me conserverò le gemme più belle dentro lo scrigno dei ricordi racconterà a te e a voi la mia verità in questa notte stellata di fine Febbraio Raccontami e ricordami se vorrai
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
01-03-2015 | Catania Rosaria | Grazie del vostro commento redazione oceano | |
01-03-2015 | Redazione Oceano |
Dell’autrice abbiamo udito i suoni, ascoltato il cammino ai passi incerti e solitari, deliziati da un affetto costante e certo. Ad Lei, madre e moglie, la vita ha riservato gioie e dolori, ha ricamato sulla pelle l’essenza distillata di un sé cresciuto e rasserenato. |
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27-02-2015 | Catania Rosaria | Un pò della mia vita in pillole |