Nepal,terremoto

Nello strazio più atroce,
sboccia e non appassisce la speranza.
Freddo buio,
un pirata di roccia fra le macerie,
Tu piccolo bimbo in fasce...
Oltre l'inferno sei arrivato,
la terra ha tremato,
dentro occluso divorato
da macerie soffocato.
Nella ferma tregua han cercato,
senza più speranze di trovarti in vita.
Un tenue lamento han sentito,
dalle ossa
scrocchiò un brivido di speranza,
una fessura scatenò l'ansia,
inorriditi han scavato
eri lì,
in quella buca di massi,
“Vivo”...
Un volto imbiancato,
un pianto  un lamento,
vedesti la luce dal buio della terra nera
e mamma tua,
Pietà per chi non c'è più,
molti son rimasti sotto quella terra.
Luna sorridi a lui,
dall'orgoglio del suo pianto
sarà di vita per gli altri.
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11-05-2015 Catania Rosaria Quante vittime in questo enorme terremoto ed un miracolo far può riscuotere la forza di rinascere a vita

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Pubblicata il 02-05-2015

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