Il nostro cuore

La storia si svolge nel bosco e i personaggi sono tre bambine di nome:
Elisabetta Chiazzi, Stefania Sfumati, Laura Coda.

Elisabetta, Stefania, Laura, sono tre bambine di 8 anni che vivono nell'incantevole paesino
di Buchignano, una piccola località posta a 300 metri di altezza sulle colline della toscana
Camaiore. Le bimbe in una giornata di sole chiedono alle loro mamme il permesso di andare a
passeggiare nel bosco; le mamme acconsentono e le accompagnano nel piacevole cammino e da li
ha inizio la loro storia! Elisabetta, Stefania e Laura sono emozionate per la loro passeggiata
nel bosco.

Mentre le mamme parlano tra di loro, le bimbe stendono le loro coperte in terra per starsene
comode a fare altrettanto. Elisabetta dice alle altre: “Dai, ognuno di noi deve raccontare una
storia! Chi comincia?”. Laura risponde: “Prima dobbiamo tirare fuori un argomento” Stefania,
mentre le sue amiche stavano pensando, ebbe all'improvviso un'idea, suggerisce alle sue amiche:
"Il nostro cuore, ascoltiamo cosa ha da dirci!”.

Le amiche subito entusiaste rispondono: “ Brava! E' una bellissima idea!”. Elisabetta e Stefania
decidono di far incominciare la loro amica Laura, visto che è stata lei ad aver trovato l'argomento.

Le bambine, entusiaste di ascoltare Laura, si mettono comode ad ascoltare la loro amica. Laura,
ad alta voce come se stesse recitando in un gran teatro, incomincia a raccontare. Il mio cuore dice:

Sono un bambina di 8 anni e a scuola mi trovo bene, ci sono diversi bambini con la pelle un po'
più scura, con gli occhietti a mandorla, ma il mio cuore dice che siamo tutti uguali, non c'è
differenza per me: In ogni bambino c'è lo stesso cuore che batte. A volte gli adulti si fanno
troppi problemi, io voglio essere sempre amica di tutti quanti.

Finché c'è rispetto e amore si può cambiare sempre in meglio dando sempre il buon esempio,
incominciando dal mondo degli adulti; sono loro che devono cambiare e non devono avere pregiudizi,
perché ogni bambino è “Il nostro cuore”.

Le due ascoltatrici applaudirono entusiaste e fu la volta di Elisabetta che incominciò a raccontare
la sua storia. Ciao, sono Elisabetta, una bimba che ama la natura. Sostando qui con voi, amiche care,
voglio raccontarvi cosa dice questo mio piccolo cuore. Gli occhi dei bimbi osservano tutto, non gli
sfugge niente. Sono serena, ho una mamma e un papà che mi adorano e questa è la ricchezza più grande
che un bimbo possa avere. Ci sono bimbi soli al mondo e nessuno se ne prende cura. però nel nostro
piccolo possiamo sempre fare tanto per aiutarli.

A volte i bambini si isolano e sembrano cattivi e ribelli; si tende a scansarli, a deriderli, però
se provassimo ad avvicinarci a loro con un sorriso, il primo giorno ci potranno rispondere male, il
secondo giorno ti potranno dire che non hanno bisogno di amici ma il terzo giorno ti cercheranno
con lo sguardo. Negli occhi di uno di quei bimbi nascerà il sorriso. Ci vuole solo una cosa per far
si che ogni bambino sorrida “Il nostro cuore”. 

Stefania e Laura, commosse, applaudirono e l'abbracciarono, poi fu la volta di Stefania. La bambina
con voce dolce incominciò a raccontare la sua storia. Ciao amiche care, avete detto cose stupende ed
io cosa posso dirvi se non che sono fortunata ad avere amiche cosi piene d'amore? 

L'amicizia è importante anche per un bimbo e bisogna sempre rispettare questo sentimento.
Vedete, care amiche, per me siete come sorelline e vi voglio un mondo di bene.
Siamo io, Laura, Elisabetta e i nostri tre cuori sono diventati uno solo: “ IL Nostro Cuore”.

Per essere amiche ci vuole poco, ma quel poco è uno sforzo grandissimo perché nel mondo in cui
viviamo oggi c'è paura di tutto e tutti. A volte si tende ad essere esagerati! Genitori, lasciateci 
vivere l'amicizia in serenità, certo essendo sempre vigili su di noi che capiamo le vostre
preoccupazioni; lasciateci rotolare per terra, scarabocchiare un pezzettino di muro, lasciateci
creare con la fantasia. Più di ogni altra cosa al mondo ci piacerebbe un sacco che anche voi vi
rotoliate assieme a noi e giochiate con noi. Dedicateci sempre il vostro tempo con amore, perché
per noi bambini siete “ IL Nostro Cuore”.

Elisabetta e Laura rimasero incantate dal racconto di Stefania; Tutte e tre si abbracciarono in
cerchio urlando: “Il nostro cuore”. Fu così che le piccole trascorsero la loro giornata nel bosco,
furono riaccompagnate a casa dalle loro mamme e andarono a dormire felici facendo sogni belli. 
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Pubblicata il 14-12-2012

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Commento dell'autore

Stando in mezzo hai bambini
e ascoltarli ho capito che
a loro manca la libertà di
essere, cioè liberi di giocare
come più gli piace, e sono i
genitori stessi a infondergli
paure e insicurezze.

Troppo esagerati perfino
impedirgli di accarezzare un
animale oppure se stanno
rotoloni in terra...
ma gli anticorpi se li devono
pur fare ahahaha!!!

Non dico che bisogna lasciarli
rotolare nel fango e lasciarli
sporchi, ma liberi
nell'esprimersi nell'essere di
bambino e non costruigli i
blocchi mentali scaturanti
dalla paura.... mai imporgli la
volontà di fare qualcosa tipo
uno sport che non piaccia
al bambino... hanno mille
stimoli e vogliono provare
tutto. 

Basta osservarli e capire
dove si dirige la loro
creatività lasciateli
impiastricciare con i colori...
giocate con i vostri figli
se avete la fortuna di averli...
Ecco questo racconto rappresenta
una minima parte di come i
bimbi vedono il mondo.