Terra mia (l'ultimo addio)

Sguardi
in cerca
di acqua
per dissetare
i sensi,
mare immenso,
ricordi
di passi bagnati,
nostalgia
di orme
e di un sole
che sui colli
sorrideva
nel disegnar
le ombre.
Terra di grano
e spighe
che giocavano
come onde,
molto, ti amai,
come braccia
che stringono
figli
e tu, madre,
non hai dimenticato,
resti ad attendere
i giorni,
sperando
in un mio ritorno,
aspettando sorrisi
e carezze
sul tuo viso.
Vicoli stretti
a baciar
le porte,
odor
di vecchie chiese,
campanili
di suoni,
richiamano voci
lontane,
echi
di un'infanzia,
intrisi di gioia,
vogliosi di vita.
Terra natia,
io ti abbandonai,
terra di storia,
mai ti dimenticai.
Asciuga
il mio pianto
quando mi vedrai
al tuo arco
e culla
sul tuo seno
caldo,
tua figlia
e fra il calor
del cuore
e la meraviglia,
dona a lei
che molto
ti somiglia,
l'ultimo bacio
ancora,
l'ultimo fiore
rosso,
il tuo, ultimo
addio!
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Pubblicata il 18-08-2013

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Commento dell'autore

Da una poesia per l'arte.
Scritti poetici e in prosa
per la conservazione del
patrimonio culturale e
ambientale in San Paolo
di Civitate

RosaAnna Pironti 2013