Il mio tram
Ed aspetto il mio tram tra i rumori del mondo tra gli sguardi di estranei che mi passano accanto. Volti un pò assenti, raccontano storie, scorgendo quel vivere, nei loro cuori con i loro sospiri ed i loro amori. Gambe nervose che corrono, verso un arrivo e quel tempo crudele che sembra rallentarne il respiro. Sotto questa pensilina, mi ritrovo un pò bambina, un anello che gioca a giostra con le dita della mano fra l'attesa e la sorpresa mi rivedo, adesso donna con le buste della spesa. Ed ecco, il vagabondo che arriva, ti pare quasi che sia venuto prima. Sali,impacciata, in quel film che continua, braccio che s'alza e mi lucida il vetro, uno sguardo al riflesso e decidi, convinta, di guardar, dritto e avanti per non voltarti più indietro!
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