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Sento l'odore del muschio
tra i sensi dell'ero stata,
mi inebria i pensieri,
trainandoli sul cocchio
del tempo,
dove il passato mente
e regge ad un precipizio
di un oggi,
aggrappato ad un equilibrio
che stenta.
Umida immagine sfocata
tra le ombre
che smuovono la luce
del mio ora
che passa lento.
Sento,il sapore del vento
che accarezza i miei passi
e li veste di un velo spento,
coprendo quel che resta
di un calore
ancora imprigionato
nel cuore.
Sento,
sento la voce dell'anima
che parla di me
ad un dolore villano
che si fa scherno
nascondendo i colori.
È sicura che io abbia
la chiave
che apre quel grigio cielo
lei "sente" e gli dice
che posso ridargli l'azzurro
e fargli rivivere quel lontano,
suo, dimenticato, arcobaleno!