Non si è perso
Ho reciso il filo spinato tra le vette del livore. Ho graffiato l'antico dolore, sanguinano le mani, gocce di rosso sulla neve del cuore. Ho spento anche l'ultimo fuoco che incendia i riflessi nell'immenso vuoto. Vibrano generose fluorescenze tra il valore del pianto e i respiri dell'anima. Restano ferme le spine di rose che,come lance, un tempo tagliavano il vento, rimembranze ormai spente. Morbida seta è ora il pensiero, si mostra disteso come telo che giace pulito, deciso fra le rughe del viso, carezzandone il loro sorriso che rinasce stupito ed ancor non si è perso!
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
02-03-2014 | Giuliani Anna Ursula | grazie gentilissimi | |
20-02-2014 | Redazione Oceano | Una lirica che scivola davvero sulle onde delle emozioni in un percorso di antichi dolori fino alla acquisita consapevolezza che il tutto scorre e il domani sarà diverso. Bella davvero Ursula. |