Mi difendo

Mi difendo dalle spine
da quell'atavico
che freme nell'aria
e ti assorbe i silenzi.
Intriso di rabbia
è quel cuor
che neppur più conosci
ma che avverso
si mostra.
Disdicevole inganno,
che trama dolore
ma tu, donna, lo fuggi,
consegnando i pensieri
all'altrove.
È astuto e sottile
e vuole ferire,
ma un'anima nobile
non sposa l'attacco,
lo lascia, lì, steso,
celibe e vile,
confuso ai suoi tarli
e poi lo accantona
tra i rifiuti più inutili
ed ostile si chiede:
perchè non mi parla?
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)

Elenco opere (*)commenti

Pubblicata il 31-03-2014

Numero visite: 1031


Commento dell'autore