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Cammino a lungo
senza sapere
cosa cercare.
Cammino
lungo le mura
insanguinate
dalla rabbia dell'uomo
che scandisce il suo tempo
tra l'indifferenza del cuore,
calpestando
i rumori del vuoto,
di un silenzio
mai trovato.
Cammino
lungo i sentieri
dell'universo stanco,
rapito dal dolore
di un bimbo che piange.
Cammino
senza sapere,
fra l'ignoto
ma trovo emozioni
che vendono speranze
ed ornano i miei sogni
di nastri,
avvolgendo le mie parole,
disperse
fra le sinfonie dei fiumi.
Scorrono,
scorrono e non si fermano,
ondeggiano su di me
e non si placano
ed io,
mi lascio attraversare
nel mio sentire!