(D)istanti

Pezzi di vetro
stretti nelle mani,
quanto dolore
sanguinava il cuore.

Ti aspettavo
nelle mie ore
ad illuminare il buio
fra i labirinti
dell'anima.

Tu che guardavi
il soffocato silenzio
dei miei fili intrecciati
fra nodi logorati,
sotto un cielo
che piangeva
polvere di terra,
sfregandoti il viso
sulle mie strade tortuose,
nella notte
fra le ombre.

Lontana da me
e dai miei sogni
ed io, lontana da te
e dai tuoi sguardi.
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05-09-2014 Redazione Oceano La distanza silente in ore di dolore, acuita da una mancanza al tocco e allo sguardo.
Attendere il chiarore del buio.

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Pubblicata il 30-08-2014

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