Ritratto di famiglia

Porgo indietro la vostra spugna di fiele, 
le mie labbra cantano l'amore.
Alzo il calice di sale alla vostra omertà,
il vostro irriverente rispetto 
all'uomo che nega una carezza al figlio.
Ritratto di famiglia, 
siete tutti lì,
non manca nessuno,
siete anche la mia famiglia,
dolente o nolente
sono sangue del vostro sangue.
Sposto la sacra pietra del Sepolcro 
sul passato che non ha più motivo di essere.
Io ero 
io sono 
io sarò.
Non potrete cancellare la storia,
non potrete chiedere il mio perdono.
Sono la rosa che nasce tra le pietre 
quasi dispettosa, 
perché la vita va dove vuole lei.
Ritratto di famiglia, 
come una foto che il tempo consuma, 
una di quelle che ritrovi nel cassetto della memoria,
che guardi per un attimo e poi metti via.
Non è stata la mia storia 
è stato solo il vostro silenzio.
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22-05-2013 Redazione Oceano Un ritratto nudo, crudo, che arriva con tutta la sua forza e il suo coraggio; un tirare le somme senza urlare, in maniera pacata di chi ha preso visione della ineluttabile realtà, scritto da una sagace penna

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Pubblicata il 12-05-2013

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