Mi sento libero

Mi manca
quell'ozio leggero dei meriggi di luglio,
in cui i pensieri scivolano
sulla pelle di pesca sfiorata dalla brezza campagnola,
il mare lontano e dentro un tumulto.
Mi manca
quell'ozio leggero, quel saper riposare che ho perduto,
mi pesa quel senso latente di stanchezza.
La penna è sul tavolo,
leggermente posata su un foglio di luce,
provo a chiudere gli occhi e lasciarmi andare.
Le notti sono state troppo insonni,
sono un uomo sento la fatica del vivere.
In fondo scrivere
è il fremito d'ala sulla rugiada dei fiori,
quel liberare dolori troppo grandi.
Mi da pace il pensiero di te,
sto imparando l’arte dell’attesa,
del vivere senza fretta
sensazioni che il Tempo porge con un inchino.
Mi sono fermato,
ho messo a terra il mio fagotto di pensieri,
ho dormito guardando le stelle
sulla stuoia dei ricordi.
Fontana di acqua e aurora
il mio risveglio
cerco i tuoi occhi
finestra sulla vita che ha da venire.
Mi sento libero.
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14-07-2013 Redazione Oceano La libertà che viene dalla consapevolezza, che non è una resa ma una presa di coscienza, perchè imparare l'arte dell'attesa è impresa ardua. Bellissima l'immagine a chiusura, spalancata sul futuro come una finestra sull'aurora, i fardelli del viaggio finalmente abbandonati.

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Pubblicata il 09-07-2013

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