Il mio poetare

Dare forma ai pensieri,
questo mio far finta di poetare,
semplici pensieri di un cuore impavido,
un modo per far luce sulle ombre di ieri
che ti seguono silenziose
ma che restano comunque dietro,
perché la tua voglia di vita
corre più veloce del dolore.
Mi spoglio di me,mi vesto di te
sole improvviso nel mattino ghiacciato.
Spoglio l'anima
con il respiro ansimante di questo anno
che scivola via silenzioso come e' arrivato,
spoglio l'anima
anche della salsedine di alcuni dolori
che restano ma non sono pietra d'inciampo,
semplici ciottoli, basta sgrullare la scarpa.
Ora ascolto te
sole improvviso 
di un mattina vestito di ghiaccio,
non posso sentire freddo, mi sento leggero.
Vivere costa fatica
soprattutto quando non ti senti 
parte di un insieme,
ma non e' il tutto.
Tu ci sei, fai luce, non sei l’eclisse
sei Amore.
data autore commento (si può commentare solo se si è loggati)
10-01-2015 Redazione Oceano In un campo semantico l’effetto fonosimbolico percuote l’animo di chi scrive i suoi versi ammantandosi di antitesi, in condizioni di accumulazioni di asindeto, dichiarandosi a l’amore.

Elenco opere (*)commenti

Pubblicata il 05-01-2015

Numero visite: 1232


Commento dell'autore