Cammino scalzo

Troppo spesso mi vestivo di stelle,
mi nascondevo tra le pieghe della notte
per sentire meno il male di vivere;
ora cerco la carezza 
della luce del primo sospiro di mare
che lieve si desta 
e abbraccia il profumo del caffè del mattino.
La sabbia non scivola più tra le mani,
ho imparato a chiuderle,
ho imparato a trattenere 
quello di buono che la vita passa,
ora anche un piccolo dolore passa in silenzio,
non ho più tempo per ascoltarlo.
Cammino scalzo su petali di rose
sul cammino odoroso di vita e di passione,
si incendiano i sensi al tepore della tua pelle.
Tu cammini 
tagliando gli ultimi respiri della notte,
il mio pensiero leggero 
si adopera ad accarezzarti le spalle.
Il mondo vive di logiche impazzite,
noi ci chiudiamo nelle nostre emozioni,
le ferite del vivere affannoso 
si chiudono al sale del nostro amore.
Questa notte busserò alle stelle
sarò  luce dispettosa 
che trafigge nembi carichi di pioggia,
le parole scivolano leggere
scendono lungo le strade 
avare di sensazioni vere.
Parlo alla luna senza baciarla,
non voglio perdere 
il sapore buono delle tue labbra.
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10-02-2015 Redazione Oceano L’amore si fa sale che cicatrizza, medicina che cura il male di vivere,in due è più facile andare scalzi nel futuro, senza artifici, né calzature che comprimono…
Versi che non rinnegano il dolore, ma trasudano ottimismo.

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Pubblicata il 06-02-2015

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