Dipinto notturno en plein air
E' la festa del vivere che va in onda tra un riccio ed un capriccio dei tuoi capelli di sole nuovo. Poi, se vuoi, questa notte, possiamo brindare al bel fiore degli anni sbocciati sul prato del tempo vagabondo. Ce ne possiamo stare a raccontarci sotto un cielo di perle stellate. Mentre spira lentamente la brezza soave al di sopra delle nostre attese, voglio insegnarti a guardare nel profondo quel silenzio che accade sulle tue palpebre distese sopra un lembo di sera tardiva rimasta, per un po’, a maggese di ansie e paure . Sono felice, sì perché ora, anche il tacere ha una voce. E’ una luce finanche la tenebra che s’accinge, d’un tratto, a sbocciare come luna in un cielo cobalto. Ecco, nel mio universo il plenilunio spunta, è un regalo partorito dal tuo sguardo, utero portatore di letizia. Canto note di pace, quella stessa che cercavo vagando tra un anno bisestile ed un inavverato sogno. Tu rimani mistero, cammini al mio fianco, da me, solo il nome ti rende diversa. Penso, appoggio lo sguardo sul tuo corpo sinuoso vestito di labbra che si svelano nell’attimo che cola, come un pianto di gioia, sotto il lampione muto, curioso ed immobile che ci spia mentre le nostre mani s’incontrano e le bocche, assetate d’affetto, si cercano, si coniugano in un bacio senza verbi. T’immortalo su carta per non perdere le fila del discorso figlio d’una grammatica amorosa che ha per sola regola il sentire. Buona notte, devo andare, è nemico sleale quel passo che c’allontana e dà corda alle ore ritardandole così tanto presto. Devo andare, ti lascio per regalo reticenze da sciogliere nell’aria salubre del tuo pensiero intimo. Ora siamo soltanto due punti curiosi scritti a penna sull’orlo d’un battito cardiaco, ci dovremo spiegare domani, se verrai, incontrarci altrove, forse ora, chissà se sarà qui o nell’odierno mai dall’ignoto. Ti regalo ancora un momento del mio sentire virulento , dipingo nuovo il mio mondo col tuo rimmel e poi, per abbellirlo ancor meglio, depongo accanto al tuo cuore un battito di sole del mio petto.
data | autore | commento (si può commentare solo se si è loggati) | |
07-06-2013 | Violano Luigi |
Grazie di cuore per l'apprezzamento. |
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07-06-2013 | Redazione Oceano |
"Poi, se vuoi, questa notte, possiamo brindare al bel fiore degli anni sbocciati sul prato del tempo vagabondo". …sono versi freschi, pieni di positività e fiducia nei nuovi giorni. Una poesia che si lascia leggere d'un fiato trasmettendo emozioni intense e piacevolissime. |