La tempesta buona
Arenata mi dibatto nei bassi fondali dove troppa luce morde la realtà aspetto: la tempesta buona il vento potente che mi sospinga in acque profonde e scure che la culla degli abissi mi sostenga o che le mie vele come ali si schiudano e sia il mio mare l'infinito cielo che la prua spezzi l'anello oltre il quale è celato il senso del malinteso chiarore.
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16-02-2013 | Redazione Oceano | Belle metafore che riescono ad emozionare: fanno sentire il peso delle catene che avvincono l’anima nei momenti di smarrimento... |